UNIONE NAZIONALE PENSIONATI PER L’ITALIA
Verbale Assemblea ordinaria 19 dicembre 2019
Palazzo Cusani – Milano, via del Carmine 8
Essendo andata deserta la 1° convocazione indetta per le ore 10.00, l’Assemblea si è tenuta in seconda convocazione con inizio alle ore 11.20 presso la Sala Verde.
Presenti e rappresentati sono nell’elenco nominativo depositato agli atti.
Presidente Marco Perelli Ercolini – Segretario per acclamazione Riccardo Borserini.
Apre la riunione il Presidente Marco Perelli che dà il benvenuto ai Soci presenti esprimendo la propria soddisfazione per le varie iniziative realizzate dall’Associazione, nel contesto del Forum, a difesa e promozione della categoria .
Ricorda a questo proposito, oltre alla attuale iniziativa giudiziaria contro le misure penalizzanti varate dal Governo, la promozione dell’allargamento del congedo parentale ai dipendenti pubblici, attualmente attuato in modo parziale, e la necessità di contrastare il depauperamento del sistema sanitario nazionale.
Interviene telefonicamente il Presidente del Forum Michele Poerio per salutare i partecipanti con i rituali auguri e al tempo stesso ringraziare UNPIT per il contributo dato nella raccolta di adesioni ai ricorsi in fase di presentazione.
Prende poi la parola il Vice Presidente Alessandro Seracini che legge la seguente Relazione del Consiglio :
Gentili Associate e Associati.
Nel corso dell’anno che sta per chiudersi la nostra Associazione ha rafforzato la sua integrazione all’interno del Forum con un’opera costantemente rivolta a migliorare la reciproca conoscenza fra le 18 associazioni militari e civili che lo compongono. Opera questa non facile dal momento che ciascuna di esse ha regole interne ben precise ed uno spiccato senso di attaccamento professionale che mentre da un lato è ammirevole in tempi come questi dove sembra che troppi valori siano venuti meno, e fra questi in testa il senso di appartenenza ad una Patria o ad una Azienda o ad un Corpo professionale, dall’altro costituisce un forte freno all’integrazione interassociativa. Comunque il nostro Consiglio non demorde ed un ulteriore passo avanti lo ha fatto nel 2019 anche su questo versante.
L’anno che si chiude ha visto inoltre UNPIT e FORUM, le due entità sono ormai indissolubili, impegnate oltre ogni immaginazione nel mettere a punto la documentazione di centinaia di ricorsi che i soci delle 18 associazioni aderenti al FORUM hanno promosso contro il perdurante vezzo di tagliare le pensioni oltre i 100 mila euro l’anno e, soprattutto, contro il ben più dannoso e diffuso vezzo di tagliare l’adeguamento al costo della vita delle pensioni che superano la cifra di tre volte il minimo.
Il 95% del peso dell’opera immane di comunicare, ricevere ed istruire centinaia di pratiche da passare poi belle e pronte allo Studio legale è ricaduto sulla segreteria di Confedir i cui componenti oggi desideriamo ringraziare con un applauso insieme alla dr.ssa Maria Assunta Miele che ne coordina l’attività. Per avere un’idea della complessità del lavoro svolto dalla segreteria, si pensi che le pratiche di ricorso dei soci FORUM vanno in primo luogo suddivise tra pensioni pubbliche e pensioni private, ognuna con proprie regole ed enti giudicanti. Ciascuno di questi mega gruppi presenta poi ricorsi contro il taglio over 100, oppure contro il taglio della perequazione oppure contro entrambi i provvedimenti. Ma non finisce qui perché poi ciascuna categoria professionale ha proprie regole interne pensionistiche. Ora questo lavoro di approntamento delle pratiche è praticamente giunto quasi al termine e nel corso del mese di dicembre lo Studio legale ha iniziato a depositare i ricorsi dei soci del FORUM.
Una citazione e un grazie li dobbiamo anche al Presidente del FORUM, Michele Poerio, che ha portato personalmente a migliaia di soci nelle assemblee tenute in tutta Italia durante sette mesi, le notizie sui ricorsi.
Ad aprile scorso una nutrita rappresentanza del nostro Consiglio ha attivamente partecipato all’Assemblea annuale del FORUM che si è tenuta a Firenze, ospite all’interno del Congresso di Federpev. Un’occasione per fare il punto sull’attività svolta e per mettere le basi di quella futura. Il tema dei ricorsi ha naturalmente tenuto banco ma non sono mancati interventi che auspicano, nei tempi e nei modi necessari, una crescita del Forum verso forme di aggregazione più simili ad una confederazione. Discorso non facile per i motivi ricordati in apertura di questa relazione ma non per questo immeritevoli di venire prima o poi affrontati se si vuole dare un futuro al grande lavoro svolto dal 2017 in poi grazie al quale oggi ben 18 associazioni di pensionati per un totale di circa 700 mila soci possono parlare alle istituzioni a voce unica.
Sul piano organizzativo più prettamente interno, nel corso del 2019 UNPIT ha interamente rinnovato il proprio sito e ne ha costruito uno anche per il FORUM. Il sito è ora facilmente leggibile. Resta il problema di alimentarlo di nuovi articoli con una maggiore frequenza in modo da renderlo sempre attuale ed interessante. Cogliamo dunque l’occasione per ricordare a tutti i nostri soci che il sito UNPIT è il loro sito non solo da leggere ma anche da utilizzare per la pubblicazione di loro scritti, relazioni, note, osservazioni su qualsiasi argomento di attualità o storico che loro ritengono possa interessare il lettore. Ricordiamo al proposito che tutto ciò che è da pubblicare sul sito va inviato via email al socio Guido Otto che ne è il coordinatore e che in questa occasione il Consiglio ringrazia per l’impegno che vi dedica.
Il 2019 è stato anche l’anno che ha visto UNPIT raggiungere il massimo numero di adesioni di sempre. In questo agevolata dal fatto che essendo l’unica associazione multi professionale all’interno del FORUM ha raccolto molte nuove adesioni di pensionati desiderosi di fare ricorso utilizzando i servizi del FORUM.
Un ulteriore motivo di crescita di UNPIT nel 2019 è dovuto all’adesione della Presidente Liliana Borgnini Merlo e della Vice Presidente Marisa Tarantino dell’Associazione Federcasalinghe Europee. Con loro numerose altre socie hanno aderito. Un arricchimento culturale per la nostra associazione che, tra l’altro, difettava in quote rosa. Arricchimento che il Consiglio ha immediatamente colto cooptando al proprio interno sia Liliana Merlo che Marisa Tarantino.
Sul piano economico, ottimamente controllato e gestito dal Tesoriere Beniamino Malinverno che il Consiglio tutto ringrazia per la professionalità e il tempo che gli dedica, UNPIT gode ottima salute. Il dettaglio lo sentiremo dalla viva voce del Tesoriere.
Il 2019 ha avuto anche un momento triste per UNPIT con la scomparsa di Gianluigi Corti, membro di Giunta e Presidente della Delegazione Liguria. Lo ricordiamo tutti sanguigno e decisionista stimolarci nei momenti in cui aveva l’impressione che ci stessimo un po’ “appisolando”. Grazie Gianluigi. Ci mancherai.
Per il 2020 UNPIT prevede di continuare e, se possibile, rafforzare il proprio impegno nella difesa del potere d’acquisto delle pensioni dei propri soci e nel rafforzamento delle sinergie sia all’interno fra le associazioni del Forum che all’esterno con il rafforzamento dell’intesa con CIDA sui percorsi nei quali gli interessi dei rispettivi soci coincidono. Senza tralasciare eventuali intese con associazioni, federazioni e/o confederazioni che condividano l’esigenza di essere sempre più numerosi a parlare con voce unica, solo modo per poter esserci e contare ai tavoli che contano.
Va da sé che nel corso dell’anno che sta per iniziare UNPIT continuerà ad essere giornalmente a fianco dei propri soci che hanno presentato ricorso contri i tagli alle pensioni . Per aggiornarli sull’andamento degli stessi e/o per supportarli nel caso in cui occorra un supplemento di documentazione o di pratiche burocratiche.
Un altro tema che vedrà in prima linea la nostra Associazione è quello della difesa delle pensioni di reversibilità sulle quali sembra – ma speriamo di essere in errore – si stiano addensando nuvoloni neri.
Unpit pensa anche e molto al futuro pensionistico dei giovani e in questo quadro metterà in atto una serie di iniziative finalizzate ad evidenziare ai nostri figli e nipoti l’assoluta esigenza che essi si costruiscano una pensione di secondo pilastro se vogliono aspirare a mantenere, una volta andati in pensione, il potere d’acquisto raggiunto negli anni di attività.
Ad aprile/maggio del 2020 il FORUM sarà chiamato a decidere la nomina dal proprio Presidente per i successivi due anni ed anche su questo punto UNPIT farà valere la propria autorevole opinione.
Il Consiglio chiude questa relazione ringraziando il Presidente Perelli e tutti i soci che nel corso del 2019 ne hanno supportato l’attività con proposte, progetti e partecipazione attiva a convegni e riunioni sia interni che esterni in sede FORUM e CIDA.
Il Consiglio Direttivo UNPIT
Interviene Paolo Trovò per commentare che un problema per la sostenibilità del sistema pensionistico è rappresentata dal numero decrescente di lavoratori attivi .
Il Presidente Perelli si dice convinto che il sistema sia ben tarato, anche se taluni tendono a metterlo in cattiva luce con argomentazioni relative al cattivo stato dell’economia per giustificare misure penalizzanti. Fa riferimento alla necessità di separare chiaramente assistenza e previdenza nelle comunicazioni pubbliche.
Cortellezzi e Caraffini ritengono che Unpit dovrebbe prendere posizione per una riduzione della imposizione sulle pensioni, e per la lotta all’evasione fiscale.
Seracini fa presente che Unpit e Forum ritengono che i dati riportati in merito all’evasione fiscale rappresentino una situazione non più tollerabile per il Paese. Essa tocca profondamente le tasche dei pensionati che, oltre a pagare gran parte dell’Irpef insieme ai lavoratori dipendenti , devono compensare il mancato gettito fiscale con continui tagli alla loro perequazione. La richiesta di una efficace lotta all’evasione fiscale è pertanto sempre stato l’argomento di apertura di ogni dichiarazione pubblica fatta dai vertici di Unpit e del Forum.
Sul versante della sostenibilità dei conti previdenziali si dice tranquillo per quanto riguarda le pensioni in essere ma preoccupato per quelle future che con il sistema contributivo verrebbero pesantemente danneggiate nel caso di prolungati intervalli nei versamenti a seguito di cambio di lavoro o, peggio, in caso di prolungati periodi di disoccupazione. Per superare il rischio che le giovani generazioni si ritrovino con pensioni inadeguate a garantire il potere d’acquisto conquistato con il lavoro, Seracini ritiene che il Paese dovrebbe varare una legge che renda contrattualmente obbligatorio un secondo pilastro alimentato da contributi versati dalle aziende e dai lavoratori. Secondo pilastro che il lavoratore si porterà dietro anche in caso di cambio del datore di lavoro. Un sistema in vigore in Svizzera e ora anche in Germania dove lo Stato (da noi sarebbe l’Inps) garantisce una pensione di base più o meno uguale per tutti i cittadini a parità di periodo contributivo e dove il secondo pilastro premia il pregresso retributivo e dunque la carriera professionale. Va da sé, conclude Seracini, che il nostro sistema a ripartizione non permetterebbe un passaggio repentino a un sistema a due pilastri obbligatori , si dovranno pertanto studiare tempi progressivi di adeguamento stimati in circa 20 anni. L’importante è dare il via ad un vero aggiornamento della previdenza nazionale che sistemi questa voce per almeno 30 anni senza dover subire, come ormai avviene da troppo tempo, aggiustamenti continui imperniati quasi esclusivamente su continue variazioni dei numeri dati dal binomio anni di contribuzione/età anagrafica.
Perelli commenta che si deve evitare che i piani di accumulo che contraddistinguono l’attuale sistema del secondo pilastro diventino obiettivo di operazioni finanziarie speculative e quindi a rischio. E dunque ben venga un sistema a doppio pilastro obbligatorio totalmente regolamentato da una legge.
Pretali commenta sul rischio specifico rappresentato dagli attuali interessi negativi.
Intervengono altri Associati: Pozzi, Trovò, Malandra sui seguenti argomenti: il fatto che per i giovani, futuri pensionati, il primo problema è il lavoro stesso, con il rischio di doversi accontentare di lavori precari o individuali. Si tratta anche del futuro della reversibilità, a proposito della quale ci sono addirittura proposte di eliminazione.
Perelli fa presente che anche in questo caso si tratterebbe della violazione di un diritto contrattuale perché la previdenza prevede i casi di Invalidità, Vita e Superstiti e l’ammontare dei contributi ha riflesso anche le variazioni avvenute nella percentuale di reversibilità.
La relazione del Consiglio viene approvata all’unanimità dai presenti.
Si passa quindi alla trattazione degli altri punti all’ordine del giorno.
Rendiconto consuntivo: il Tesoriere Beniamino Malinverno espone la situazione di cassa, i cui dettagli sono depositati agli atti. I conti sono in buon attivo nonostante gli esborsi straordinari dovuti al rifacimento del sito.
Le spese viaggio, dovute principalmente ai frequenti spostamenti richiesti dall’attività in ambito Forum, risultano contenute e sostenibili.
Il rendiconto consuntivo è approvato all’unanimità dei presenti.
Prima di affrontare il tema del Rendiconto preventivo si solleva la questione dell’importo della quota associativa 2020. L’Assemblea decide di mantenerla a 10 Euro approvando a maggioranza (astensione di Caraffini e dei suoi rappresentati De Stefani e Salgarello, che sostiene l’aumento della quota a 15 euro) la decisione presa dalla maggioranza del Consiglio nella sua riunione del 11/10/2019.
Rendiconto preventivo:
In assenza di una previsione dettagliata, sulla base delle spese 2019 e in vista di una previsione di attività sostanzialmente simile nel 2020, viene proposto di considerare come budget di spesa una cifra sostanzialmente identica a quella del 2019 (dettagli agli atti).
Il rendiconto preventivo è approvato a maggioranza, con l’astensione di Caraffini e dei suoi rappresentati De Stefani e Salgarello, per il motivo dell’importo della quota d’iscrizione descritto al precedente capoverso.
L’Assemblea ringrazia il Tesoriere Beniamino Malinverno per la puntuale e professionale tenuta dei conti dell’Associazione.
Ricorsi
Seracini riferisce sullo stato dei ricorsi contro tagli e riduzione della perequazione (dettagli agli atti).
Su richiesta di alcuni Associati, viene precisato che sia nel caso di ricorso alla Corte dei Conti che a Tribunali ordinari, l’effetto di una remissione degli atti alla Corte Costituzionale ha identico risultato. E’ peraltro importante che gli atti di remissione siano numerosi dal momento che più sono più produrranno motivazioni e questo non potrà che giocare a favore delle nostre attese in merito ad una sentenza favorevole.
L’ assemblea si chiude alle 12.50 e la maggior parte dei presenti si trasferisce al ristorante del Circolo per il Pranzo degli Auguri, una tradizione che si ripete ogni anno in un clima di grande armonia ed amicizia.
f.to Il Presidente f.to Il Segretario f.to Il Coordinatore
Marco Perelli Ercolini Riccardo Borserini Alessandro Seracini