Curarsi è bene, prevenire è meglio (5)

Stress ed infarto: che cosa sappiamo?

Fumo, diabete e stress sono tre fattori di rischio molto importanti per l’infarto del miocardio. Nel corso degli ultimi decenni sono stati svolti molti studi per confermare l’esistenza di una correlazione: il più importante, e certamente decisivo, è stato svolto nel 2004 ed ha coinvolto circa 25.000 persone. I risultati indicano che lo stress aumenta il rischio di infarto. Inoltre, è stato messo in luce anche un “effetto dose”: più lo stress si prolunga, maggiore è il rischio.

Sono messi sotto accusa sia lo stress acuto (ad esempio la perdita di una persona cara) sia lo stress cronico (ad esempio un lungo periodo di lavoro molto intenso).

Nel caso di stress acuto, il nostro organismo produce adrenalina, con effetti importanti sulla frequenza cardiaca e sulla pressione arteriosa. Inoltre, avviene una vaso-costrizione periferica, innescando un circolo vizioso di aumento della pressione e maggiore affaticamento cardiaco. In un cuore non in perfette condizioni, questi eventi possono sommarsi e causare infarto oppure aritmie gravi.

Lo stress cronico invece produce un forte aumento di cortisolo, che a sua volta produce danni non solo al cuore, ma anche alle arterie con aumento della pressione arteriosa. Inoltre, un aumento di cortisolo aumenta i depositi di colesterolo nelle arterie.

Quindi, attenzione ai fattori che possono causare stress!